Boqueria è il mercato che si trova in una delle più singolari città spagnole, capoluogo della Catalogna: Barcellona. A ragion veduta lo hanno definito il più bello d’Europa e anche il più antico, inaugurato nel 1836, nel 1840 venne coperto e nel 1914 fu fatta la struttura metallica attuale.
Ho iniziato la mia giornata catalana passando dal quartiere gotico per arrivare alla “Rambla”, nome che deriva dalla lingua araba e significa letto del fiume, infatti anticamente rappresentava il corso naturale delle acque di un torrente proveniente dalle montagne che abbracciano la capitale.
La Rambla, storico viale ricco di tutto e di più, è il corso pedonale che collega Plaça Catalunya, centro della città moderna, e il porto antico. Un gran palcoscenico animato da personaggi che rappresentano tutte le tipologie umane, vista la sua molteplicità nel rituale “paseo” (passeggio). Luogo costituito anche da caffetterie, ristoranti, negozi, bancarelle di fiori di ogni genere ed artisti di strada provenienti da ogni dove.
Non avevo ancora finito di stupirmi, nel vedere tutto questo tripudio di situazioni, che a un certo punto del viale, girandomi, sono stata colpita prima da una struttura metallica insolita, impossibile da non notare, che riporta la scritta “Mercat S. Josef, La Boqueria”, e poi una volta entrata, un uragano colorato di frutta e verdura, si è abbattuto sui miei occhi e mi ha stordito per la varietà infinita degli alimenti, le sfumature di colore perfette, la disposizione degli alimenti estremamente accurata e ordinata persino per grandezza.
Chioschi e banchetti sono curati all’inverosimile e l’attenzione dedicata alla loro preparazione mi ha fatto pensare che un artista fosse passato prima da lì, dipingendo una sua emozionante opera. Più procedevo tra i banchi e più osservavo con meraviglia altri tipi di alimenti in questo caotico scrigno di cibi, dal pesce ancora vivo, alla carne, alle spezie, alla frutta secca, ai dolciumi.
E’ proprio un giardino dell’Eden, dove regna tutto quello che spunta dagli alberi, dalla terra, dal mare.
Andare a comprare, ad assaggiare, a curiosare tra i banchi di questo mercato, posso dire che per me è più un’avventura dello spirito che del gusto, costituisce sicuramente un percorso invitante, intrigante, indimenticabile!
In ogni città i mercati rappresentano il loro cuore e sono una passione antica che anima la vita quotidiana, da il via-vai all’alba, all’arrivo delle merci, le grida, i richiami e poi il variopinto popolo di centinaia di persone che ogni giorno cercano, scelgono, toccano, discutono, assaggiano, acquistano. E qui acquistano bene perché al Mercat de la Boqueria arriva il meglio, il genuino, il più fresco, la rarità. Nonostante questo però, si può scegliere fra ogni tipo di prezzo e qualità. Si respira molto l’aria e la cultura locale, ma oggi anche quella esotica.
Gli aromi, i colori e i sapori si mescolano magistralmente insieme a tanti bicchierini di succhi di frutta variopinti che si acquistano e si bevono durante il tragitto o per il brunch.
Osservando tutto ciò si può anche imparare a far entrare nella nostra arte gastronomica familiare, un tocco in più, rendendo la propria tavola allegra, particolare e nutriente.
Come ogni luogo affollato bisogna avere un occhio in più per il possibile furto di portafoglio, macchina fotografica e altro. Furfanti e borseggiatori sono ad ogni angolo, ma questo non fa certo desistere dall’andar a zonzo per le caratteristiche strade di Barcellona e fermarsi a mangiare una superba paella o lo jamon serrano (prosciutto) o le tapas. Nonché ammirare qualche palazzo e monumento dello stravagante architetto Antoni Gaudì y Cornet.
E… mille volte tornerò, sì, in terra iberica, ma soprattutto al Mercat de la Boqueria per tuffarmi ancora in un mare di benessere fatto di colori e profumi!
Giulia Zeroni
Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista
(articolo pubblicato sul quotidiano “Mondoliberonline.it”, non più attivo)