Ecco un tète à tète con l’AMORE… tra menù, colori e profumi carichi di ardenti emozioni.
Preparare una cenetta romantica iniziando a decorare la tavola con fiori rossi e candele rosse, impostare una musica di sottofondo che sia un dolce tango argentino, indossare un capo dalla tonalità, ormai conosciutissima adottata dal un grande stilista della moda, appunto “rosso Valentino”, aromatizzare l’aria con una delizia di oli essenziali del tipo: vaniglia, geranio, nardo indiano, ylang ylang, rosa.
La sensualità è legata:
alle immaginazioni, agli sguardi malandrini, alle improvvisazioni, alle parole sussurate, alla preparazione accattivante di un cibo, ad un maquillage delicato ma che mette in evidenza soprattutto le labbra. All’utilizzo di fragranze che possono aiutare a creare una giusta disposizione d’animo e altro ancora. L’uomo può ricorrere ad un dopobarba vellutato e leggermente profumato. Ognuno di questi tesori va coltivato ed espresso. Afrodisiaco, per me, è tutto ciò!
Inoltre “armeggiare” in cucina insieme può rivelarsi come un’ulteriore idea stuzzicante, in virtù di essere amanti dopo.
Tuttavia l’impeto amoroso non deve essere disturbato da una cena pesante e da una maggiore quantità di alcol che è “imbroglione” perché fa atterrare invece di volare. Vi propongo un’idea gastronomica secondo la mia filosofia, cioè all’insegna della leggerezza e di una semplicità gustosa, impiegando il minor tempo possibile.
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MENU DELL’AMORE
–ANTIPASTO: Stuzzichini stuzzicanti. Preparare degli spiedini con quadrotti di mozzarella affumicata, palline di ravanello, gherigli di noce, alternandoli. Disporli nel vassoio su un letto di insalata lollo rossa.
–PRIMO: Passione piccante. Ingredienti per due persone 160 g di pasta tipo paccheri, 50 g di pecorino pepato, 10 pomodorini, 3 pomodori secchi, 3 cipollotti, un ciuffo di prezzemolo, un cucchiaino di origano secco, qualche seme di finocchio, un peperoncino piccante, 2 cucchiai di olio Evo, sale q.b.. Tritare la cipolla e farla rosolare a fiamma bassa, versare la pasta (al dente), i pomodorini tagliati a metà, quelli secchi sminuzzati, far saltare il tutto mescolando bene, aggiungere il pecorino a scaglie e prima di servire profumare con trito di prezzemolo, origano, peperoncino e semi di finocchio.
–SECONDO: Tortino allo speek. 300 g di radicchio rosso trevisano, 2 uova, 70 g di speck magro (fetta unica), un cucchiaio di pangrattato, 3 cucchiai di crema di soia, sale e pepe q.b.. Per i vegetariani sostituire lo speck con del seitan alla piastra. Pulire il radicchio, lavarlo e tagliarlo a listarelle. Farlo appassire, per circa 10 minuti, in un tegame con la crema di soia e una C di olio Evo. In una ciotola sbattere le uova, unire il trevisano e lo speck tagliato a dadini. Amalgamare bene, aggiustare di sale, quindi versare in padella (appena unta con olio) e cuocere a fuoco moderato. Prima di portare il tortino in tavola cospargerlo con il pangrattato.
–DOLCE: Perline in rosso. 50 g di perle di tapioca, 300 ml di latte di riso, 2 cucchiaini di dolcificante liquido a base di stevia, scorza di limone non trattato, marmellata di lamponi. Mettere a bagno la tapioca in acqua tiepida per un’ora, poi scolare. Portare ad ebollizione il latte con la stevia e il limone, unire le perle di tapioca cuocendole fino a quando saranno diventate trasparenti. Versare poi il composto tiepido in singole coppette e guarnire con fiocchi di marmellata di lamponi (o frutta di stagione a piacere), una piccola spolvarata di vaniglia e cannella.
–BEVANDE: questa sera è concesso del vino rosso e vi consiglio di provarne uno prodotto con metodo biodinamico, senza solfiti. Questi tipi di vini hanno un gusto molto amabile, evitano la cefalea e sono più delicati per la mucosa gastrica. Naturalmente non più di mezzo calice per lei e un calice per lui.
Il piacere più intenso è quello vissuto senza fretta: assaporando ogni singola pietanza, ricordandosi di mangiare con estrema lentezza (visto che la vita moderna non concede mai molto tempo) e gustando a piccoli sorsi il liquido rosso… che così durerà più a lungo.
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Se siete single non emettete una condanna a morte, niente malinconia, nessuna arrendevolezza, no ridursi al niente! Organizzate assolutamente la serata di San Valentino soprattutto per voi stessi.
TU DONNA, avvolgiti in veli da odalisca e danza per te. Puoi imparare una danza sensuale, non si sa mai che domani ti sia utile ballare per il tuo nuovo amore.
CHE DIRE A TE UOMO… magari allenati per innamorarti intanto di te e dell’AMORE e per essere domani eventualmente anche un buon seduttore, che si aggira pure bene tra i fornelli. In verità devo dire che un uomo in cucina è sexy. A dorso nudo però!
Buona serata!!!
Giulia Zeroni
Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista
(articolo pubblicato 8 febbraio 2013 sul quotidiano “Mondoliberonline.it”, non più attivo)