ACQUA: PIU’ INFORMATI E PIU’ SANI
L’acqua è essenziale alla nostra sopravvivenza e ovviamente alla vita del Pianeta Terra. Necessaria per bere, per lavare, per innaffiare, per cucinare e tanto altro ancora. Ma adesso affrontiamo, in linea di massima, le acque in vendita in bottiglia. La stragrande maggioranza sono acque oligominerali, cioè a basso contenuto di Sali , adatte al consumo giornaliero.
Innanzitutto impariamo a leggere le etichette. Le acque presentano caratteristiche diverse e si distinguono per la diversa composizione dei Sali minerali, per l’acidità e per l’alcalinità.
Qualche consiglio per cosa, eventualmente, mettere nel carrello:
–Attenzione agli slogan pubblicitari. La pubblicità a volte enfatizza le caratteristiche che un’acqua deve avere, ad esempio, mettendo un’immagine di un bimbo per l’acqua dei neonati, ma non è detto che ciò risponda a verità, non significa che solo per l’immagine sia indicata più di un’altra acqua. Non farsi ingannare neanche da scritte del tipo “acqua della salute”, o magari da acque consigliate da associazioni mediche.
-Controllare i nitrati, non devono superare i 50 mg/l e una quantità decisamente inferiore o nulla sarebbe da preferire poiché possono provocare dei danni importanti soprattutto se l’acqua è destinata al consumo dei bimbi piccoli. I nitrati sono sostanze derivate dai fertilizzanti azotati che vengono usati principalmente in agricoltura e molto spesso raggiungono le falde acquifere.
-Verificare l’origine dell’acqua: è obbligatoria per legge, ma su alcune bottiglie non è riportata alcuna indicazione.
–L’acidità e l’alcalinità si scopre osservando il pH: se è maggiore a 7 l’acqua risulta alcalina ed è quella da preferire, se è minore è acida. Questo viene verificato prima di una eventuale aggiunta di anidride carbonica, per cui alcune acque minerali frizzanti potrebbero avere lo stesso pH delle versioni non gassate. Bisogna considerare, inoltre, che il pH tende a modificarsi (diventa acido) con il trasporto e con le temperature calde. Come spiega Otto Heinrich Warburg, premio nobel per la medicina, “…le sostanze acide respingono l’ossigeno, perciò la cellula ne viene privata e il cancro prolifera in un ambiente acido, mentre le sostanze alcaline attirano l’ossigeno …”. Da ricordare che il sangue umano è leggermente alcalino ed è bene mantenerlo così per la nostra salute.
-E’ necessario fare attenzione pure a queste due diciture: 1) la data indica fino a quando il prodotto mantiene le sue qualità. 2) Tutta l’acqua deve risultare microbiologicamente pura (priva di germi pericolosi per la salute).
–L’acqua una volta imbottigliata all’origine dovrebbe stare al riparo dalla luce, dal calore e dal sole. Invece quante volte capita di vedere i camion pieni di bottiglie d’acqua esposte per ore al sole. Ma che cosa beviamo quando infine essa arriva sulle nostre tavole?
–La plastica non è un materiale biodegradabile e necessitano un’infinità di anni per essere smaltita e in più rilascia sostanze nocive per l’organismo. Per evitare pericoli microbiologici mai riempire le bottiglie di plastica già usate con altra acqua e tantomeno tenerle in macchina al calore.
–Le bottiglie migliori da scegliere sono sicuramente quelle di vetro perché essendo un materiale inerme non viene trasferita nessuna sostanza all’acqua. Non solo. Da preferire perché facilmente lavabili anche ad alte temperature e quindi le possiamo rendere maggiormente igieniche per riutilizrle.
-Per quanto riguarda l’acqua potabile del proprio rubinetto ci si può informare alla direzione dell’acquedotto, che per legge, è tenuta ad informare l’utenza sulla qualità dell’acqua. Quest’acqua, afferma il direttore del Reparto di Qualità dell’acque e salute dell’Istituto superiore di Sanità, è sottoposta a controlli molto rigidi, pertanto la rendono più sicura, però c’è da considerare anche lo stato della rete idrica delle proprie abitazioni che potrebbe alterare la qualità dell’acqua. Se sono tubature vecchie sarebbe utile farla analizzare.
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“Più ci saranno gocce d’acqua pulita, più il mondo risplenderà di bellezza” (Madre Teresa di Calcutta).
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Giulia Zeroni
Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista
(articolo pubblicato su rivista online, Top Life Magazine, non più attiva)