Il piede, la mano e l’orecchio rappresentano un microcosmo del corpo umano e la tecnica di riflessologia si basa sulla pressione di punti specifici riflessogeni corrispondenti a tutti gli organi, al fine di far scattare i meccanismi che portano all’omeostasi, cioè ad uno stato di equilibrio e armonia dentro di noi; l’obbiettivo è proprio di ridurre le tensioni.
I piedi sono la parte più significativa ed estremamente importante del nostro essere. Si pensi alle dimensioni dei piedi in rapporto al peso che devono sostenere. Leonardo da Vinci affermò: “Sono un vero capolavoro di ingegneria”. Questo tipo di massaggio provoca un miglioramento di tutto il sistema nervoso: sia sul piano emotivo che fisico e si vengono così a creare anche le condizioni per un più soddisfacente rapporto sessuale.
Il massaggio zonale della mano presenta delle analogie con quello del piede, ma la mano ha il vantaggio che è disponibile in ogni momento e consente pure di automassaggiarsi.
Inoltre erbe, piante e fiori costituiscono un valido aiuto per migliorare la risposta dell’organismo a questo tipo di massaggio, nonché difenderci dagli agenti esterni nocivi. Un modo semplice e gradevole, che io adotto, è effettuare dei maniluvi e pediluvi atti ad incrementare il benessere psicofisico.
Riflessologia del padiglione auricolare
La riflessologia auricolare utilizza il padiglione a scopo informativo sugli squilibri che ci riguardano, poiché anch’esso è la rappresentazione di strutture, organi e funzioni del corpo umano (la forma dell’orecchio dà l’immagine di un piccolo feto capovolto). I vari punti della mappa auricolare divengono dolorosi alla pressione quando è presente uno squilibrio, ecco che possiamo andare a stimolare la parte per ottenere il riequilibrio psicofisico. L’auricoloterapia, chiamata anche agopuntura auricolare, nasce in Francia per opera del medico Lione Paul Nogier (1908-1996).
Ha valide applicazioni come tabagismo, dolore, ansia, insonnia, disturbi del comportamento alimentare, emicrania, aerofagia, menopausa, stipsi e altro ancora.
by Giulia – Shanti & Alchemy